lunedì 17 giugno 2013


COME NON SEMPRE , MA TALVOLTA ACCADE.

COME
NON SEMPRE , MA TALVOLTA ACCADE.
I
TANTI PERCHÈ, STRATIFICATI NEL TEMPO , DI QUELLO CHE È STATO
ORDITO E CONSUMATO (ANCHE) A DANNO DI PAOLO FERRARO, EMERGONO ORA
TUTTI INSIEME , SU PIÙ PIANI .
….
OmiSSIS …….


3. IL
LIVELLO ASSOCIATIVO DEI FATTI DENUNCIATI.
Il
fatto che una quota cospicua dei fatti veda coinvolti livelli di
copertura e partecipazione di soggetti “istituzionali “ non
“esonera” poi da responsabilità, perchè la coincidenza tra
ruolo e attività , l’uso deviato od invertito dei poteri affidati e
la esistenza di eventuali alte coperture o segreti , salvo i limiti
posti dalla legge, costituisce solo indice dell’uso sistematico ed
organizzato di attività criminali, commisto all’uso ed esercizio (
manipolatorio e deviato ) di poteri pubblici affidati, e ad alle
altre attività illegali da questo generate o necessitate o
presupposte.
La
circostanza che un sistema di omertà , paure, intimidazioni diffuse
, ambientali o concretizzate ad hoc, si unisca poi a tale esercizio
deviato di poteri, connota ulteriormente il quid del reato di cui
all’art 416 bis CP, ed indica
u
na associazione più o meno coperta che si avvale della sua
capacità intimidatoria e di condizionamento, operando su piani e con
logiche spesso raffinate , e “impunite”. Ed è a questo livello
che si posizionano ulteriore connivenze e collusioni culturali.
Le
norme dello Stato italiano non prevedono che una associazione di
stampo mafioso ben coperta , secondo il tipo ed il parametro
normativamente indicato, partecipata da colletti bianchi e
funzionari pubblici ai vertici e politici , militari e appartenenti
al mondo della psichiatria , cultura, informazione e professioni,
possa essere “esonerata” dal diritto .

la fattispecie di cui all’art. 416 bis CP pone deroga quando si
tratti di grumo criminale ben infiltrato nei gangli dello Stato e
nell’alveo giudiziario e inquirente in particolare.
Dagli
elementi indiziari, indizi , indizi gravi e concordanti , fonte di
prova dirette ed indirette da me portate , la Sv ricaverà , se
vorrà, quale sia la esatta connotazione storico giuridica del
contesto e opterà tra massoneria deviata , nuova falange e nuova P2,
due o altro numero .
Ma
non è interessante ciò ora in questa sede.
Ciò
che è certo ed “interessante” , è che tramite il nostro ( mio )
lavoro, e il “sacrificio” scelto già nell’agosto del 2010,
rifiutando il “comodus discessus” lasciato aperto ma imposto ,
per scelta etica e di aderenza al sistema dei valori cui ho prestato
giuramento, lei ha/avrà dinanzi uno spaccato criminale preciso ,
fatto di nomi cognomi, attività , cointeressenza e coinvolgimenti .e
prove e un intreccio illegale su più piani e delle specifiche
“modalità operative” adottate nel caso, ma di norma adottate (
protocolli) .

del pari per certo che a Lei non possono sfuggire i connotati
generali e gli approcci metodologici necessari per cogliere e
“sentire”, “comprendere” ciò che illustrerò e proverò, di
certo oltre i limiti del mio
compito di cittadino, sia pure un “pò” speciale.
Un
qualunque cittadino chiede giustizia allegando i fatti a suo danno,
ed è la a.g. indagare ed investigare per acquisire prove .
In
questo caso come privato fornisco prove documenti e un quadro
valutativo pressochè completo, chiedendo solo che siano approfonditi
percorsi investigativi che certamente porterebbero ben oltre .
Certo
la mia storia all’interno della magistratura, le mie conoscenze
specifiche e concrete , la inevitabile capacità di legare fatti,
prove persone e storie, colora ed attribuisce significati e
prospettive solide al tutto.
E
spiega , ineluttabilmente , quanto sia stato fatto e con quale
pervicacia ad un magistrato . Ora
ex magistrato, in itinere il ricorso in sede amministrativa nei
confronti di un provvedimento quasi unico per ingiustizia violenza e
illegalità , nella storia della magistratura.
Ma
la violenza quando la posta in gioco è alta , non ha né fine ne
limiti : alla SV vengono allegati amche gli atti attraverso i quali
si è, con tempistica dolosamente anticipata , attivata una
procedura per “nomina di amministratore di sostegno” e le memorie
e documenti che ne svelano logica , preordinazione , e finalizzazione
REALE .
E
richiamo un articolo “
LO
STATO SOCIALE, LA MAGISTRATURA, LA PSICHIATRIA ED IL CAVALLO DI
TROIA
“ che analizza come persino questo
tassello, e nella sua valenza di strumento oppressivo e totalitario,
non in quella di sostegno e aiuto a bisogni e persone in difficoltà
reali, sia stato PROGRAMMATO E ORGANIZZATO da tempo per questa altra
funzione .
Divago
per un istante . La S.V. non si lasci impressionare dalla
circostanza che solo in seguito a quanto appreso scoperto e
denunciato e patito negli ultimi anni , un uomo e magistrato come
resta chi le scrive, ben noto per lucidità , indipendenza
intellettuale e politica ed “intelligenza”, e tale rimasto
nonostante appassionati e patologici tentativi di diffamarne immagine
e delegittimarne la stessa identità umana , abbia capito, solo ora
e a fondo, perchè Falcone era il nemico giurato di una cordata
interna alla componente di apparato ( o nomenclatura ) di
Magistratura Democratica.
E
non si stupisca che solo da un anno a questa parte chi le scrive
abbia appreso ab imis per quali ragioni Falcone si fosse
allontanato da quella “corrente” di magistrati, ispirandone una
del tutto nuova ( poi “riassorbita” ), perchè la stessa
fattispecie di cui all’art 416 bis Cp fosse mortalmente invisa , con
argomenti formali di diritto ( certo la forma sembrava chiara ),
almeno quanto il MAXI processo di Palermo , additati come
indeterminata la prima e senza garanzie il secondo . Non và a mio
merito, partecipando allora a tutto, aver capito solo ora ( nel 2011)
quello che allora lasciavo
senza spiegazioni plausibili, ma ho una attenuante : siamo
abituati a valutare del concreto e dello scoperto , non lo eravamo
certo a creare ipotesi suggestive o dubbi. senza avere concreti
indizi utilmente sviluppabili e verificabili .
Per
questi occorre avere “conoscenze intranee” o accertamenti ed
indagini su fatti e circostanze coperte, ovviamente , e se si ha a
che fare con una organizzazione criminale potente, tertium non datur
.
Se
poi si ha a che fare con una organizzazione criminale incistata
nell’alveo giudiziario e saldamente nel ramo inquirente, le cose si
fanno completamente inaccessibili, ammenochè qualcosa non rompa
incantesimo, cementi armati e protezioni e inverta la deriva
strategica che ha portato ala occupazione di gangli e vertici e
uffici essenziali, dello Stato e della sua funzione “più delicata
“ ed importante .
Non
si stupisca quindi la SV, di questa rilettura retroattiva ,
lasciata filtrare , poichè fatti certi nuovi scoperti, e quadro
certo che ne deriva , hanno potuto dare retroattiva spiegazione di
accadimenti, in quanto erano tutti da me direttamente partecipati
in prima persona
, e i fatti direttamente appresi e le
conoscenze avute allora, erano rimasti senza spiegazione completa,
senza poterne coglierne il senso profondo.
E
come non sempre , ma talvolta accade, i tanti perchè, stratificati
nel tempo , di quello che è stato ordito e consumato ( anche ) a
danno di Paolo Ferraro, emergono ora tutti insieme , su più piani .
….
OmiSSIS ……. SEGUE …


PAOLO
FERRARO 



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